Nasce il progetto del Cammino di Sant'Antonio
Sulle orme di Sant’Antonio per un cammino di Fede, un’esperienza di Vita. Nasce così il sogno di ripercorrere il lungo cammino attraverso l’Italia compiuto dal Santo nel ‘200 e farlo diventare la base per uno straordinario pellegrinaggio: il ‘Cammino di Sant’Antonio’. Un lungo viaggio dalla Sicilia al Veneto nelle terre percorse dal Santo nel 1221, quando partì da Milazzo diretto verso Assisi per partecipare al Capitolo generale dei Minori, tenutosi poi il 30 maggio di quell’anno. Per poi dirigersi verso Nord e raggiungere Padova dopo essere stato nominato ministro provinciale per l'Italia settentrionale
L’idea del ‘Cammino di Sant’Antonio’ è nata nel maggio del 2017 da Padre Alberto Tortelli, dell’Ordine dei frati minori conventuali, ed è stata subito sposata da un gruppo di devoti di Sant’Antonio, con il sostegno del rettore della Basilica del Santo, p. Oliviero Svanera e del Ministro provinciale, p. Giovanni Voltan. Dopo alcuni mesi di studio storico, religioso e geografico il Cammino di Sant’Antonio ha iniziato a prendere forma: non ha ancora un tracciato dettagliato (restano numerosi nodi legati allo sviluppo dei secoli della viabilità, della conformazione urbanistica, delle città), ma possiede già numerosi punti fermi.
È da queste basi che domani, il 4 aprile, tre pellegrini tre pellegrini veneti (Alessio, Mirco e Pompeo), cominceranno a verificare la fattibilità del Cammino da Capo Milazzo a Villafranca Tirrena, in Sicilia. Sarà la prima di quattro tappe “esplorative”, che porteranno la piccola delegazione a raggiungere il 7 aprile Tauriana, in Calabria.
Durante queste giornate si terranno anche numerosi incontri istituzionali lungo l’ipotesi di percorso (oggi la riunione con il sindaco di Milazzo), per trovare il necessario supporto dalle realtà pubbliche e civiche potenzialmente interessate dal progetto del Cammino.
Le 4 tappe
4 aprile Capo Milazzo-Villafranca Tirrena
5 aprile Villafranca Tirrena-Messina
6 aprile Cannitello (Villa San Giovanni)-Bagnara
7 aprile Bagnara-Taureana
La prospettiva
La realizzazione del Cammino richiede non solo la individuazione del tracciato, ma anche la sua sicurezza, o messa in sicurezza, la sua fruibilità (segnaletica, individuazione di punti di ristoro, località di pernottamento per pellegrini) e la sua manutenzione. Il comitato promotore intende - stante la straordinaria devozione di cui è oggetto sant’Antonio di Padova in Sicilia, Calabria, Basilicata e Campania - coinvolgere associazioni locali, oltre ovviamente la rete dei conventi francescani, per ottenere il necessario supporto operativo.
Il 21 aprile sarà organizzata a Padova una tavola rotonda, nel quadro della festa dei Cammini e dei camminatori promossa dalla Basilica del Santo, per lanciare la proposta del Cammino Capo Milazzo-Assisi-Padova: in quella sede sarà utile la breve esperienza siculo-calabrese per sottolineare la bellezza di un Cammino di circa 1550 chilometri che attraversa tutta l’Italia per raggiungere Padova con il suo valore poliedrico (devozionale, spirituale, turistico, economico).
Le immagini allegate sono dell'edizione del 6 aprile 2018 del Mattino di Padova, che sta autorevolmente dando spazio a questo progetto.